Un condensatore posto in serie ad un segnale alternato, usato come resistenza di caduta,
causa una rotazione di fase del segnale che lo attraversa e quindi una caduta di tensione in uscita se
il condensatore é posto su un solo ramo come nello schema visibile in questa stessa pagina.
Altri fattori, quasi sempre indesiderati, trasformano una parte dell'energia in calore.
La temperatura di un condensatore é direttamente proporzionale all'energia dissipata e varia
insieme alle caratteristiche costruttive del condensatore stesso
(materiale, superficie, temperatura ambiente, fluido che lo avvolge ecc..).
Come misurare l'energia dissipata.
Misurare l'enerigia dissipata da un condesatore usato come resistenza di caduta é molto facile,
basta un generatore di segnali sinusoidali o una sorgente a corrente alternata, un'amperometro
e un voltmetro, come visibile nello schema seguente.
A1 e A2 sono amperometri, V1-2-3 sono voltmetri, la resistenza R simula il carico.
L'energia dissipata dal condensatore é: W = (A1 * V1) - (A2 * V2).
Argomenti inerenti:
Quanto scalda.
Una volta misurata l'energia dissipata, se si tratta di un condensatore a bagno d'olio é abbastanza
facile calcolarne la temperatura di lavoro.
Su questo stesso sito, nella sezione elettronica, con un'applicazione fatta per il calcolo dei dissipatori
di calore é possibile definire la temperatura del contenitore variando i parametri fino ad ottenere gli
stessi W dissipati dal condensatore.
Tutti gli altri tipi di condensatori di piccola taglia a secco non sono adatti a dissipare calore e devono
essere utilizzati solo nelle applicazioni in cui il rendimento é ottimale.
Cosa succede se il condensatore scalda troppo.
I condensatori, diversamente dalle resistenze, hanno un modo più brutale di manifestare problemi di
dissipazione troppo elevata, si "bucano" e vanno in corto circuito oppure esplodono, in tutti i casi
il ciclo non é reversibile, i danni sono permanenti.
In gergo si diche che si "bucano" quando si crea un buco nell'isolante fra due
strati conduttori, questo succede perché la temperatura é troppo elevata per essere sopportata dal
materiale isolante usato per la costruzione del condensatore.
La causa dell'esplosione é sempre la stessa ma riguarda i condensatori che contengono fluidi.
Si "buca" l'isolante e la temperatura sale rapidamente surriscaldando il fluido che evaporando fà
aumentare a dismisura la pressione all'interno del contenitore facendolo esplodere.
Danni ai componenti a valle del condensatore.
Una resistenza di caduta, quando si guasta interrompe il circuito, un condensatore invece può andare
in cortocircuito applicando tutta la tensione ai circuiti alimentati con immaginabili conseguenze.
[ Claredot ]